Barberino Val D' Elsa in provincia di Firenze Toscana
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Comune di Barberino Val D' Elsa

provincia di Firenze

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BARBERINO VAL D' ELSA

Il territorio di Barberino Val d'Elsa si estende per 65,88 kmq sulle colline che separano le valli della Pesa e dell'Elsa. Ebbe origine come podesteria medievale nel seco XIII; divenne sede di comunitā nel 1774 subendo nel corso dei secoli molte modifiche ai propri confini, fino a raggiungere l'assetto attuale nel 1892, quando furono staccate le frazioni di Tavernelle, Sambuca e San Donato in Poggio che costituirono il nuovo comune di Tavernelle (divenuto nel 1909 Tavarnelle Vai di Pesa). La prima menzione storica del toponimo Barberino risale al 1054, ma la comunitā trasse ufficialmente origine in seguito alla distruzione della vicina Semifonte (1202), quando la repubblica fiorentina ritenne opportuno costituire e munite questo castello in una zona in gran parte dominata da potenti e riottose schiatte feudali, prima fra tutte quella dei conti Alberti. Lo scopo strategico ditale insediamento č ancora documentato dalla presenza delle mura (fine XIII - inizio XIV secolo) con le due porte all'estremitā del borgo, il quale era attraversato un tempo dalla via Romana (l'attuale via Cassia che lo rasenta dal lato orientale). Un piccolo "spedale dei pellegrini" edificato nel 1365, testimonia inoltre l'importanza del paese come antico posto di tappa, a metā tra Firenze e Siena. Nel 1313, dopo che il castello era stato occupato da Arrigo VII, il governo fiorenti no dispose l'unificazione delle due distinte amministrazioni di San Donato in Poggio e di Barberino destinando quest'ultima a residenza di un rettore dipendente dal podestā fiorentino; Barberino venne poi dichiarata capoluogo di podesteria, in un primo tempo sotto il vicariato di Certaldo, quindi sotto quello di Colle. Tra i suoi illustri figli va ricordato Francesco di Neri poeta e giureconsulto morto nel 1348. Nei dintorni del capoluogo vi sono frazioni di notevole rilievo storico quali Marcialla (mercatale del castello di Pogna distrutto dai fiorentini nel 1184) e i castelli di Tignano, Linari e Vico d'Elsa. Nel passato l'attivitā economica di Barberino č stata quasi esclusivamente incentrata sulla agricoltura. potendosi giovare di un terreno fertile e di una privilegiata rete viaria che consentiva di trasportare con facilitā i prodotti su vari mercati, quali quelli di Poggibonsi e di Certaldo e anche del capoluogo fiorentino. Vite, olivo, gelso e cereali erano le colture tradizionali fino dal Medioevo; ad esse si aggiungeva l'allevamento ovino e, nel borgo, un fiorire di piccole attivitā artigiane, funzionali per la vita quotidiana della comunitā. A tutt'oggi l'attivitā che caratterizza il comune resta comunque l'agricoltura, con una rinomata produzione di vino e di olio in moderne aziende; la proprietā č frazionata e poche sono le tenute di vaste dimensioni. Tra le varie industrie che sono sorte negli ultimi tempi vanno in particolare menzionare quelle meccanica, del mobile, di macchine edili e di confezioni, per la lavorazione del marmo. La popolazione totale del comune raggiunge le 3542 unitā nel 1991, con una densitā di 54 abitanti per kmq. Per quanto riguarda le etā precedenti, la popolazione era passata dalle 4.728 unitā nel 1551 alle 6.170 nel 1745, alle 2.579 nel 1830, alle 3.495 nel 1881, alle 5.855 nel 1936. Nel 1951 Barberino contava 5.837 abitanti, 4.881 ne contava nel 1961, 3.570 nel 1971 e 3.308 nel 1981.

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